Il licenziamento è la cessazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro. In Italia, la legge prevede specifiche motivazioni e procedure per il licenziamento.
Licenziamento per Giusta Causa
Si verifica in presenza di una "causa che non consente la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto". Si tratta di un grave inadempimento del lavoratore (es. furto, insubordinazione grave) che giustifica il licenziamento in tronco, senza preavviso.
Licenziamento per Giustificato Motivo
Può essere:
- Soggettivo: Riguarda un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore (es. scarso rendimento persistente, assenze ingiustificate ripetute). Richiede il preavviso.
- Oggettivo: Legato a ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro o al funzionamento dell'impresa (es. crisi aziendale, riorganizzazione). Richiede il preavviso.
Tutele per il Lavoratore
Il lavoratore ha diritto a impugnare il licenziamento se lo ritiene illegittimo. In caso di accoglimento del ricorso, possono essere previste la reintegrazione nel posto di lavoro o un'indennità risarcitoria.
Per capire anche come e quando puoi essere tu a terminare un rapporto di lavoro, leggi: Dimissioni Volontarie: Procedura, Preavviso e TFR